Onde d’urto

Onde d’urto nella terapia per la riabilitazione funzionale

Le onde d’urto sono una terapia non invasiva ampiamente sperimentata e applicata con successo in ambito riabilitativo sin dagli anni ’90. Le sedute di terapia con onde d’urto possono essere inserite nei nostri protocolli terapeutici dopo un’attenta analisi clinica preliminare eseguita da uno dei nostri medici.
Cerchiamo di capire cosa sono le onde d’urto, a cosa servono e quali vantaggi possono offrire in un percorso di riabilitazione funzionale.

Cosa sono le onde d’urto?

Le onde d’urto sono degli impulsi pressori focalizzati, della durata di una frazione di secondo, che generano una forza meccanica diretta. L’obiettivo principale delle onde d’urto è la stimolazione di processi riparativi a livello osseo e un effetto antiinfiammatorio.
I protocolli più utilizzati prevedono dalle 3 alle 5 applicazioni, della durata di 5-6 minuti l’una e distanziate di 2-7 giorni, sempre a seconda della patologia.
Durante il trattamento è possibile avvertire un lieve fastidio, che scompare al termine della seduta.

Come agiscono le onde d’urto sulle problematiche muscolo scheletriche?

I trattamenti con onde d’urto producono benefici effetti meccanici sia diretti che indiretti:

gli effetti diretti sono dovuti alla trasformazione delle onde sonore in energia cinetica quando entrano in contatto con le diverse densità dei tessuti muscolo-scheletrici: questi minuscoli movimenti innescano una serie di reazioni biochimiche che hanno effetto antidolorifico e antinfiammatorio. E’ possibile che queste reazioni portino, gradualmente e nel tempo, allo scioglimento delle calcificazioni e al riassorbimento della materia disintegrata. Le onde d’urto che si utilizzano in ambito muscolo-scheletrico non hanno un effetto traumatizzante così intenso da “rompere le calcificazioni” ma possono ottenere lo stesso risultato gradualmente.

gli effetti indiretti sono legati al passaggio dell’onda attraverso i tessuti e sono noti come “cavitazione”: all’interno della “zona bersaglio” si assiste alla formazione di microscopiche bolle di gas che, colpite dalle successive onde d’urto, implodono favorendo una più profusa vascolarizzazione

Inoltre i trattamenti con onde d’urto stimolano il rilascio di sostanze (neuropeptidi) che riducono la sensazione di dolore, stimolano la ricrescita dei tessuti e inibiscono l’enzima COX II producendo un benefico effetto antinfiammatorio e prevenendo l’insorgenza di nuove patologie.

Benefici della terapia

A cosa servono le onde d’urto?

Attraverso una stimolazione di tipo meccanico, le terapie con onde d’urto riescono ad ottenere rilevanti effetti biologici sia sui sintomi che sulle cause di numerose patologie e traumi a carico dell’apparato locomotore, riducendo il dolore e favorendo la rigenerazione dei tessuti e il rapido ritorno a una normalità funzionale.

Le onde d’urto vengono inserite nei programmi di riabilitazione personalizzata solo su richiesta del medico dedicato a seguire il paziente durante tutto il percorso di cura all’interno delle nostre strutture e trovano indicazione in numerose patologie osteoarticolari quali:

  • Tendinopatie (spalla, gomito, ginocchio, tendine d’Achille) anche in assenza di calcificazioni
  • Pseudoartrosi
  • Fratture da usura e stress
  • Calcificazioni e ossificazioni dei tessuti molli
  • Rigidità articolare di (spalla, gomito, anca, ginocchio)
  • Sono inoltre indicate per molti altri problemi di natura muscolo-scheletrica.

In alcuni casi, sia per i disturbi della consolidazione ossea che per alcune patologie dei tendini, il trattamento non invasivo con onde d’urto può evitare al paziente di doversi sottoporre a un intervento chirurgico, risolvendo il problema con terapie conservative.

Dopo quanto tempo posso avere i primi benefici?

I protocolli di riabilitazione personalizzata Isokinetic prevedono solitamente dalle 3 alle 5 applicazioni, della durata di 5-6 minuti l’una e distanziate di 2-7 giorni, sempre a seconda della patologia. L’azione benefica delle onde d’urto è legata a reazioni biologiche complesse che non possono avere effetti immediati ma che vengono avvertite dal paziente in modo graduale e progressivo seduta dopo seduta.

Occasionali riacutizzazioni, tra una seduta e l’altra, del dolore già presente non devono allarmare: potrebbe trattarsi di una semplice reazione alla stimolazione che riattiva processi di guarigione e rigenerazione.

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