Donna, 33 anni, sedentaria; una sola gravidanza portata a termine con parto naturale all’età di 28 anni. Dolore mestruale cronico, che coinvolge il basso ventre (dolore profondo, crampiforme) e la zona lombare con un senso di pesantezza. Unitamente a malessere generale, nausea, cefalea e stanchezza, la sintomatologia la costringe a letto e talvolta si presenta “invalidante” per due o tre giorni. Esami positivi per lieve endometriosi, ovaio policistico e utero retroverso.
La sua sintomatologia non ha subito variazioni tra il pre e post gravidanza, se non negli ultimi mesi in quanto sottoposta a pressioni di natura personale e lavorativa e dieta poco regolare. Alcune caratteristiche risultate rilevanti durante il corso del suo racconto sono state: bruxismo notturno, desiderio di movimento, e dispareunia (dolore-bruciore ai rapporti).
Gestione del dolore:
La gestione del dolore ed in particolar modo delle cause che portano al dolore è un ambito sempre complesso e delicato: si deve partire dalle necessità di base della persona, che molto spesso coincidono con il bisogno della presa di coscienza di qualcosa e di sè.
L’aiuto dedicato alla paziente è stato basato quindi su più aspetti:
- Cronicità e grado di dolore mestruale: sottendono una sofferenza effettiva del sistema di natura infiammatoria-ormonale (endometriosi e ovaio policistico) e “biomeccanica” (utero retroverso)
- Necessità di movimento (persona sedentaria): il movimento è una fonte inestimabile per l’ossigenazione e nutrimento dei tessuti corporei, oltre che di “lavaggio” tramite il trasporto venoso delle scorie delle cellule
- Dieta poco regolare e sbilanciata: contribuisce all’infiammazione
- Nervosismo: contribuisce alla tensione generale e aumenta la percezione del dolore
Soluzioni adottate:
Per quanto riguarda il dolore è stato gestito ottimalmente con alcune gentili tecniche osteopatiche: linfodrenaggio dei tessuti muscolari e fasciali e degli organi del bacino, mobilizzazione dei diaframmi per ripristinare un miglior drenaggio del sangue, allentamento delle tensioni delle fasce e dei legamenti viscerali per una miglior posizione e un miglior movimento degli stessi, muscolo psoas (noto per essere sovente uno tra i primi responsabili del dolore lombare), muscolatura del dorso irrigidita dalla sedentarietà, pavimento pelvico per la dispareunia e per migliorare lo stato di tensione vaginale e uterina, tecniche cranio-sacrali per favorire uno stato di rilassatezza.
Unitamente a ciò è le stata consigliata la ripresa del movimento tramite camminate, nuoto, ballo, o qualsiasi altro sport a basso “impatto”, ed un bilanciamento dei pasti anche nei ritmi degli stessi.
Risultati:
Il dolore sia mestruale sia inerente alla dispareunia, nell’arco di quattro mesi è fortemente calato e la qualità di vita e di umore migliorata significativamente.
