Ernia del disco

Nov 8, 2019 | Chinesiologia

Ernia del disco cos’é:

L’erniazione discale è uno stadio intermedio di degenerazione discale, che terminerà nel tempo con il prosciugamento discale e un quadro artrosico grave tra vertebra e vertebra.

Il disco vertebrale è uno spessore fibro-acquoso interposto tra le vertebre con funzione di ammortizzatore di forze ascendenti (dai piedi verso l’alto ogni volta che appoggiamo il piede per terra, saltiamo, ci sediamo), e discendenti (peso della testa, braccia e tronco). Ogni giorno perde acqua, ogni notte si re-imbibisce di acqua. 

Una vita sedentaria, attività lavorative con carichi pesanti, traumi ripetuti alla schiena, attività sportive prolungate in torsione del busto, obesità, cicatrici importanti in zona, possono a lungo andare sottoporre il disco vertebrale a eccessiva stimolazione, forze di torsione e pressione, determinando limitazioni articolari al segmento vertebrale, lesioni alle fibre del disco e perdita di acqua dal disco.

Il perpetuarsi del carico zonale e della limitazione di movimento induce perciò cambiamenti tissutali riassumibili in infiammazione cronica e degenerazione articolare con deformazione dei capi articolari.

Sintomatologia

In base alla localizzazione della lesione si determinerà cervicalgiadorsalgia o lombalgia con o meno sintomi di natura nervosa (radicolopatie).

Il dolore si presenta diffuso sul dorso accompagnato da limitazione di movimento e spasmo dei muscoli dorsali.

Il dolore peggiora con le posizioni mantenute (maggiormente in piedi e seduti), con sollevamento pesi, con flessione del busto, dall’aumento di pressione addominale (tosse, starnuti, defecazione..).

La radicolopatia si esprime con scosse elettrichealterazioni della sensibilità (riduzione della sensibilità o sensazione di pelle cartonata o formicolii), fitte brucianti lungo territori specifici (non migranti) tendenzialmente lungo gli arti, con decorso cranio-caudale (dall’alto verso il basso). 

Nei casi più gravi sussiste anche perdita di forza dell’arto in taluni movimenti, o addirittura incontinenza fecale e urinaria. 

Diagnostica

Diagnosi certa di ernia viene effettuata con RMN. 

È perciò preferibile evitare il raggiungimento di questo complesso disfunzionale/patologicoanticipando i processi degenerativi con lavori preventivi: l’attività chinesiologica, fisioterapica o osteopatica sono indicate per il ripristino di movimento fluido ed elasticità tissutale complessiva.

In particolar modo, l’educazione chinesiterapica volta ad allenare il gesto motorio, praticata quotidianamente tramite esercizi di mobilizzazione-stretching-rinforzo permette il mantenimento di un sostegno vertebrale adeguato, evitando contratture di “protezione” dei muscoli dorsali.

In caso di interessamento di radici nervose, il chinesiologo adotta sistemi terapeutici aggiuntivi che si avvalgono di tecniche neurotrofiche e di liberazione del nervo, che nella maggior parte dei casi consentono un recupero della funzione in due-tre mesi di trattamento. 

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