Kinesiotape: cos’è, a cosa serve e quali sono i risultati

Ago 12, 2019 | Chinesiologia

I kinesiotape sono “bendaggi” funzionali privi di qualsiasi principio chimico-farmacologicol’applicazione perciò non comporta effetti collaterali. Sono principalmente in cotone, per cui tollerabili anche per le pelli sensibili. L’elasticità del materiale lo rende confortevole al movimento, non limitando lo svolgimento delle attività quotidiane o sportive.

Agiscono stimolando l’attivazione del sistema “neuro-muscolare” e “neuro-sensoriale”. Si tratta di una tecnica correttiva meccanica e sensoriale che agisce anche sul sistema dolorifico; mira ad azionare i sistemi analgesico endogeni e ad inibire circuiti neurologici deputati alla percezione dolorifica.

Servono per porre in riposo e scarico l’articolazione, il muscolo, o gruppo muscolare sul quale sono applicatiriducendo così infiammazioni (es. tendine dell’Achilleo, epicondiliti, sindrome di De Quervain), drenare i gonfiori (es. post traumatici), migliorare la posturamigliorare la performance sportiva.
Vengono applicati direttamente sulla cute e hanno azione di detensione dei piani fasciali che vanno ad inglobare i muscoli o le articolazioni sottostanti.

Il tape, durante l’attività fisica sportiva o quotidiana, si applica al fine di ottenere:

1) sostengo del muscolo:

  • migliorare la contrazione muscolare nei muscoli indeboliti/in atrofia;
  • ridurre l’affaticamento muscolare;
  • ridurre l’eccessiva estensione e contrazione del muscolo;
  • ridurre i crampi e la possibile lesione dei muscoli;
  • aumentare la ROM (ampiezza di movimento);
  • trattare un muscolo che ha subito uno strappo;

kinesiotape per lo sport

2) correzioni dei problemi delle articolazioni e tendini per:

  • migliorare gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e muscoli accorciati; sostenere i tendini lesionati-indeboliti;
  • dolori alla spalla (es. sindrome della cuffia dei rotatori);
  • gestire le infiammazioni tendinee e dei tessuti molli (es. epicondiliti, tendinopatia Achillea, fascite plantare, cruralgie);

3) traumatologia:

  • sostenere il muscolo, legamento, articolazione od ossa post trauma, durante l’attività’ sportiva. Il kinesiotape mira ad ottenere un effetto globale di normalità livello muscolo-tendineo, articolare ed un’attività fisica sostenuta e libera dal dolore.

Nella fase riabilitativa o il recupero, il neurotaping si applica abbinato ad altre tecniche (allungamento, drenante, sostegno) al fine di:

1) rimuovere la congestione della circolazione e dei fluidi corporei:

  • per migliorare la circolazione sanguigna e drenaggio linfatico (es. edema articolare traumatico, edema articolare da eccessivo e ripetitivo uso dell’articolazione);
  • per ridurre l’eccesso di calore e di sostanze chimiche pro-infiammatorie presenti nei tessuti;
  • per ridurre l’infiammazione;
  • per ridurre l’anormale sensibilità e il dolore nella pelle e nei muscoli;

2) azionare i sistemi analgesici endogeni per stimolare il sistema inibitore spinale ed il sistema inibitore discendente

3) correggere i problemi delle articolazioni:

  • per ridurre gli allineamenti imprecisi causati da spasmi e muscoli accorciati;
  • per normalizzare il tono del muscolo e l’anormalità di fascia delle articolazioni;
  • per migliorare la mobilità articolare aumentandone l’ampiezza.

Sono due approcci dinamici applicati in tempi diversi che offrono la possibilità di migliorare la propria prestazione fisica tramite: drenaggio e correzione meccanica. Il tono muscolare e la flessibilità tendinea aumentano durante la prestazione fisica quando la forza fisica è accompagnata da un corretto “scarico” della tensione, la normalizzazione del tono muscolare e il continuo drenaggio linfatico.

La versatilità del chinesiotape risulta funzionale anche nei casi di:

  • cefalee miotensive/cervicogeniche
  • Sindrome del tunnel carpale
  • Correzione posturale
  • Lombalgia, cervicalgia

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