Cos’é la sarcopenia?
La sarcopenia è una condizione che consiste fondamentalmente nel progressivo declino fisiologico dei livelli di massa muscolare e forza in seguito al processo d’invecchiamento del corpo umano. È un fenomeno strettamente associato a una diminuzione delle capacità funzionali e alla presenza di comorbidità, portando di fatto, ad una riduzione dell’indipendenza e della qualità di vita del soggetto, quindi a disabilità.
Occorre tuttavia chiarire e precisare che una ridotta massa magra nell’anziano è sì un elemento caratteristico della condizione sarcopenica, ma non comporta obbligatoriamente disabilità: in parole semplici, una persona potrebbe paradossalmente avere poca massa muscolare, ma al contempo livelli di forza che gli/le permettano di condurre tranquillamente tutte le attività della vita quotidiana, non rendendola quindi soggetta a disabilità.
Qual é il trattamento d’elezione per questa condizione?
Gli studi dimostrano come un programma di esercizio fisico adattato e, in particolare, l’allenamento della forza con sovraccarichi permetta di migliorare sensibilmente già nell’ordine delle settimane tale condizione, soprattutto per quanto riguarda il parametro della forza, il quale va incontro ad un declino più importante (quasi doppio) rispetto alla massa muscolare, ma rispetto ad essa migliora più velocemente e con un maggior margine. Chiaramente è importante rivolgersi ad un professionista che possa creare un programma ad hoc in base alle caratteristiche e alla condizione del soggetto.
Ci sono ulteriori benefici?
Come spiegato precedentemente, parliamo di una condizione che può ridurre l’indipendenza del soggetto ed essere potenzialmente disabilitante, portando con sé perciò anche tutti gli effetti negativi della sedentarietà.
L’esercizio fisico migliora il metabolismo e il controllo della glicemia, migliorando la sensibilità insulinica; contrasta disturbi cardiocircolatori come, ad esempio, l’ipertensione. Inoltre, rinforza la struttura scheletrica attraverso un aumento della densità minerale ossea, migliorando quindi l’eventuale condizione di fragilità ossea e riduce il rischio di caduta e il deterioramento cognitivo, che nell’anziano rappresentano fattori altamente incidenti.
Articolo a cura di: Houssem Ben Jemia
Sono Houssem Ben Jemia e mi sono laureato in Scienze delle Attività Motorie e Sportive presso l’Università degli Studi di Verona nel 2020. Parallelamente alla prosecuzione del mio percorso accademico mi occupo di vari elementi attinenti alla chinesiologia, principalmente rieducazione funzionale e posturologia, ma anche di patologie croniche e performance attraverso la scrittura di articoli basati sulle più recenti evidenze scientifiche. Inoltre, ho svolto corsi di ginnastica posturale e vertebrale adattata e sul trattamento della scoliosi, e collaborato con atleti e squadre (Rugby, Judo).
