Whiplash o colpo di frusta

Feb 13, 2020 | Chinesiologia, Osteopatia

Per whiplash, o colpo di frusta, si intende qualsiasi accidente traumatico inaspettato che va a compromettere la colonna vertebrale, non protetta da una conocomitante contrazione muscolare finalizzata alla stabilizzazione (es. scontro in automobile, caduta durante una partita di basket, svenimento e contraccolpo a terra, etc..).

Gli effetti del corpo di frusta si rendono evidenti soprattutto in cervicalevulnerabile in quanto essendo una zona di transizione particolarmente mobile tra due aree “rigide” (torace e cranio), risente in maniera particolarmente gravosa di movimenti grossolani non controllati dalla muscolatura. Il trauma cervicale è quindi un punto cardine della valutazione a seguito di colpo di frusta, in quanto una tra le sequele più comuni è appunto la cervicalgia post-traumatica.

Nella dinamica di un colpo di frusta si rende indispensabile conoscerne i dettagli e lo svolgimento:

  • Che tipo di accidente è stato?
  • Il paziente ne aveva già subiti di pregressi?
  • Il paziente soffriva già di dolori al rachide?
  • Che attività sportiva e lavorativa pratica?
  • Sono comparse turbe neurologiche (parestesie, disestesie, debolezza agli arti, turbe degli sfinteri, cefalea, vertigini, acufeni)?
  • Il paziente ha perso i sensi durante a seguito dell’incidente?
  • Era guidatore o passeggero? Indossava la cintura? Ha portato il collare? Gli esami strumentali sono negativi per rottura legamentosa o vertebrale, o per modificazione della morfologia discale?
  • Nei giorni seguenti sono comparsi sintomi insoliti?
  • Ha avuto perdite di sangue?
  • Posizione della testa durante la collisione?
  • Presenza di poggiatesta ben regolato?
  • Severità della collisione?

Qualche riferimento

Queste sono solo alcune tra le possibili domande da sottoporre al paziente.

Sono infatti stati formulati numerosi questionari dai cui si può trarre esempio, quali per esempio il Whiplash Disability Questionnaire (Pinfold et al., 2004), il Neck Disbaility Index (Vernon and Mior, 1991), o il Global Dimensions of the neck Bournemouth Questionnaire (Bolton and Humphreys, 2002). L’indagine mira infatti alla ricerca della differenza della qualità di salute tra il prima e il dopo l’incidente, al fine di poter delineare quanto sia stato grave lo scompenso che ha dovuto subire il corpo.

Il colpo di frusta determina effetti su più piani: non solo infatti la struttura muscolo-scheletrica ne resta inficiata e sovraccaricata, ma anche la sfera del sistema nervoso autonomo, cranio-sacrale e quella viscerale vengono coinvolte.

Gli effetti e i sintomi del colpo di frusta sul sistema muscolo-scheletrico

A livello muscolo-scheletrico si accumulano punti di tensione legamentosa e mio-fasciale, che possono manifestarsi anche come trigger point (punti dolenti alla palpazione, che provocano se stimolati dolore irradiato simil neurogeno), disfunzioni e limitazioni articolari, lassità legamentosa, rettilineizzazione della cervicale, anteposizione della colonna cervicale (cervicale in avanti), dolori costrittivi o tensivi alle spalle  (zona del muscolo trapezio), sensazione di pesantezza lungo la colonna vertebrale, stiramenti o strappi, contratture. Mentre il dolore da traumatismo osseo insorge immediatamente, il dolore legamentoso o muscolare (es. da stiramento, come quello che può presentarsi a seguito di un incidente automobilistico) può insorgere anche dopo ore o giorni. In ogni caso gli effetti  di  questa  tipologia  di  trauma possono persino mostrarsi silenti, specialmente se si tratta di un trauma di lieve entità.

I sintomi più comuni che a seguito di whiplash interessano la cervicale sono cervicalgia, cefalea e difficoltà di movimento cervicale. Talvolta però, nel caso la cervicale fosse già interessata da processi degenerativi o patologici o nel caso il colpo di frusta sia stato di moderata/grave intensità, possono comparire sintomi associati di vario genere, quali difficoltà di deglutizione, disturbi del visus, acufeni, vertigini, parestesie o disestesie (formicolii o sensibilità alterata) sul volto o sul collo o lungo gli arti, nausea, sensazione di svenimento, drop-attack, sordità, perdita di memoria, difficoltà nella deglutizione, sensazione di “groppo in gola”, dolore all’articolazione temporo-mandibolare.

La letteratura riporta i disturbi legati al colpo di frusta sotto questa dicitura: Whiplash Associated Disorders (WAD).

Gli effetti e i sintomi relativi al colpo di frusta sul sistema nervoso

Il sistema nervoso autonomo è deputato alla sovraintendenza di tutte le funzioni che si svolgono sotto la soglia della coscienzasecrezione, digestione, attività cardio-circolatoria etc; ne modula l’intensità per rispondere alle esigenze che l’ambiente viene a determinare nel soggetto. Si divide in Sistema nervoso Simpatico e Sistema nervoso Parasimpatico: il Simpatico è definito per antonomasia il sistema del “combatti o fuggi”, mentre il Parasimpatico del “riposa e digerisci”. Nel caso in questione, la componente simpatica del sistema nervoso autonomo risponde con un aumento generalizzato del “tono”, per cui viene a determinarsi vasocostrizione profusa dei capillari, aumento della pressione arteriosa, irritabilità emotiva, tensione muscolare/dolore/pesantezza/sensazioni crampiformi muscolari, aumento della frequenza cardiaca, lentezza e pesantezza di digestione/meteorismo/sensazioni crampiformi addominali, cefalea, secchezza delle mucose e oculare, aumento dei dolori mestruali etc.

Gli effetti e i sintomi relativi al colpo di frusta sugli organi

Per quanto concerne la sfera viscerale, si viene a creare una congestione vascolare e linfatica, abbinata ad un aumento di tensione delle capsule, setti connettivali intra-viscerali e legamenti, tanto più intensa se si tratta di organi pieni (>>fegato e reni). Gli organi pieni infatti immagazzinano energia cinetica, che dissipano per mezzo delle proprie strutture connettivali: questo è finalizzato ad evitare un accumulo di questa energia sugli organi più delicati ed in particolare il cuore. Un carico viscerale di questo tipo va a limitare il movimento dell’organo nello spazio e il movimento degli elementi interni all’organo stesso: ne deriva così un irrigidimento del parenchima (tessuto viscerale specializzato) e una conseguente limitazione della funzione.

Gli effetti e i sintomi relativi al colpo di frusta sul sistema cranio-sacrale

Infine, per quanto riguarda la sfera cranio-sacrale, occorre introdurre una premessa: cranio e sacro cooperano in modo fine e sincrono attraverso un ritmo di “espansione e retrazione” lento, di cicli di 8-12 al minuto. Questo movimento ritmico è definito Cranial Rhythmic Impulse o impulso ritmico cranico, alla base del Meccanismo Respiratorio Primario di cui appunto ne è espressione: l’MRP è una forza/ processo/funzione dettata dalla coordinazione e cooperazione di una serie di fattori che generano il CRI, tra cui processi metabolici cellulari. Essendo estremamente sottile questo ritmo sia nell’ampiezza che nella forza e ritmo, risulta impercettibile palpatoriamente per chi non sia adeguatamente allenato. Ogni trauma, emotivo o fisico, farmacologico, tossicologico o dettato da processi patologici agisce sulla qualità del ritmo cranico, e inevitabilmente anche sacrale, in quanto cranio e sacro sono connessi da potenti membrane che percorrono per la lunghezza complessiva il canale spinale. Così anche il colpo di frusta interferisce con l’MRP, ed in particolare genera squilibri sia a livello liquorale (il liquido cefalo-rachidiano è uno shock- absorber) sia a livello membranoso (si generano tensioni e “fissazioni” membranose). Essendo un buon e fluido movimento cranico definito il motore dello stato di bilanciamento corporeo si può incorrere in disturbi di vario genere, tra cui emicranie/cefalee, tensioni muscolari di riflesso, sonnolenza o disturbi del sonno, riduzione dell’efficienza della funzione immunologica, senso di stanchezza e pesantezza fisica, digrignamento dei denti, dolore sacro-coccigeo, disturbi mestruali, affaticamento visivo, affaticamento della funzione digestiva etc. È quindi importante sempre valutare questa sfera soprattutto nei casi di colpo di frusta moderato-severo.

È importante valutare questi elementi perchè, da come si può evincere, le interconnessioni sono molteplici e ognuna concorre nello sviluppo o mantenimento di un sintomo o disfunzione.

L’importanza della dinamica del colpo di frusta in cervicale

Accidenti sciisticiincidenti motociclistici e automobilistici, cadute a braccia avanti, cadute sull’occipite etc.. in base alla traiettoria di caduta determinano un certo tipo di adattamento somatico, specialmente in cervicale, in quanto zona più mobile e quindi più vulnerabile, della colonna vertebrale. Comunemente di potrebbe parlare di “distorsione del rachide cervicale”.

Prendendo in considerazione l’esempio più classico del colpo di frusta, ovvero quello automobilistico, si può notare con chiarezza che la direzione del vettore lungo il quale si propaga l’urto, e quindi il movimento, è quella impressa dal “punto di scontro” (un palo, un’altra vettura, un qualsiasi ostacolo che viene a scontarsi o con cui la nostra vettura si scontra). La forza cinetica dell’urto che si propaga lungo questo vettore imprime un movimento al corpo prima nella direzione del “punto di scontro”, e subito dopo nella direzione contraria a questo “punto di scontro”.

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